Come è bello raccontare la storia… di una campana che per decenni ha cessato di far sentire i suoi rintocchi, o di ammirarne la sua maestà mentre suona a distesa portando la voce del Santuario della Madonna di Pietraquaria dentro le case nei Piani Palentini o in campagna a chi sta a lavoro nei campi del Fucino una volta lago del Fucino! Nessuno si è più voltato in alto a contemplarla nel campanile del Santuario perché i reperti storici si dimenticano subito. Invece no, il nostro campanone si è risvegliato dal suo sonno ed è tornato a risuonare nei devoti della Madonna di Pietraquaria col suo suono solenne. Abbiamo riscoperto la sua storia che va molto lontano, fino all’anno 1882, poco dopo il prosciugamento del Lago del Fucino, quando il Principe Antonio Torlonia la donò alla Madonna di Pietraquaria. Grazie alla collaborazione e alla spinta dei fedeli che salgono a far visita alla Madonna ogni giorno, il nostro Campanone si è destato dal suo sonno e per il 27 di aprile, festa della Madonna di Pietraquaria, tornerà ad allietare col suo suono i nostri animi e a trasmettere a tutti i centri circonvicini al Santuario la voce della Madonna.
P. Orante